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Autori vari | |||
Millemondi - Inverno 1987 | |||
Urania Mimmelmondi, 1987 | |||
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La fantascienza, come i nostri lettori ben sanno, non è solo un modo per passare il tempo ma anche uno strumento per guardare il mondo con occhi nuovi, grazie alla lente offerta dalla speculazione scientifica. Chi sa come manovrare questa lente, dunque sarà in grado di osservare stavolta alcune insolite situazioni: un drappello di Hoka impegnati in un crimine a dir poco Napoleonico, un giovane Lenin alle prese con un maestro giunto da ben oltre i cieli di Mosca, un celebre Nazareno scaraventato in mezzo a un bizzarro gruppo di alieni, un marito geloso deciso a vendicarsi a modo suo, Jerry Cornelius (finalmente di ritorno fra noi) consacrato a una nuova dissacrante avventura, due rissosi astronauti colti di sorpresa da una presenza inaspettata sulla Luna, un giardino che ospita ricordi in grado di cambiare il futuro. E se credete che questo non basti, continuate l'esplorazione all'interno del libro. Elenco:
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Autori vari - Millemondi - Inverno 1987
Paul Di Filippo & China Miéville & Michael Moorcock & Geoff Ryman - Le città del domani
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Paul Di Filippo & China Miéville & Michael Moorcock & Geoff Ryman | |||
Le città del domani | |||
Fanucci, 2004 | |||
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Metropoli reali trasfigurate nel racconto, fantasiose visioni di un futuro allucinato, trasalimenti surreali e post-apocalittici, in un'antologia estremamente densa e godile, curata da Peter Crowther, uno dei più autorevoli editor di fantascienza oggi in circolazione, già insignito del prestigioso Premio Hugo. Sono quattro le narrazioni ordinate in sequenza. S'incomincia con Paul Di Filippo, autore già impostosi con 'Steampunk'. La sua è una città lineare, nella quale un'unica grande arteria separa letteralmente il paradiso dall'inferno. Grazie ad un'ambientazione che recupera atmosfere noir, pregne di jazz e bassifondi, utilizzando uno stile di scrittura controllato ma allo stesso tempo elegante, ricco di suggestive metafore, s'ibridano le influenze di matrice fantasy con i temi tipicamente propri della fantascienza speculativa. Crowther ci rende partecipi delle importanti evoluzioni di una scena letteraria assai vitale, da non trascurare per qualità ed intuizioni, tutti attributi altrettanto vividi pure nel secondo racconto, opera di China Miélville, accortamente ispirato dal 'barocchismo intellettuale' di Jorge Luis Borges. Splendido lo sviluppo della trama, con gli esseri 'imago', incarnazioni dei riflessi dietro la superficie degli specchi, che hanno invaso Londra, fra strade, piazze e stazioni fatiscenti della metropolitana: per gli umani l'unica soluzione possibile rimane la resa senza condizioni. Ancora pregevole, anche se eccessivamente frammentato, il racconto breve di Michael Moorcock, autore di 'Madre Londra' (e di tanta fantasy di pregio), attorcigliato un poco nei distopici paesaggi di una New York segnata dagli effetti dell'11 Settembre. Geoff Ryman, per finire, ci condurrà all'interno di un ospizio del futuro nel quale sono gli anziani a terrorizzare i giovani. Il riferimento alla città è vissuto in questi testi come un immaginifico scenario d'ambientazioni inconsuete solo trasversalmente traghettando più teorici approcci sulla natura degli agglomerati metropolitani. Elenco:
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John Varley - La spiaggia d'acciaio
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John Varley | |||
La spiaggia d'acciaio | |||
Steel Beach, 1992 | |||
serie | # 2 | ||
Nord, Cosmo Argento n° 250, 1994 | |||
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La Terra è stata distrutta dalla misteriosa razza aliena degli Invasri, che nessuno ha mai visto né è tornato a descrivere, ma i superstiti hanno colonizzato vari pianeti e satelliti del sistema solare, creando mondi artificiali dove tutto è possibile... La Luna è uno di questi paradisi artificiali, dove una tecnologia avanzatissima che opera attraverso il Computer Centrale risolve qualsiasi problema: la medicina può curare ogni malattia, assicurando una virtuale immortalità, e chiunque può cambiare sesso a piacimento; il dominio dell'informazione è assoluto, mentre l'ambiente è totalmente controllato e chiunque può vivere nel mondo che si è creato o scegliere quello a cui meglio si adatta, come in un'eterna Disneyworld. Eppure i suicidi sono in progressivo aumento e fra i casi disperati c'è anche... il Computer Centrale. Hildy Johnson deve assolutamente scoprire che cosa sta accadendo, perché la situazione rischia di diventare esplosiva. Ma si sa, il paradiso di alcuni è l'inferno per altri, e forse l'umanità assomiglia davvero a un pesce agonizzante su una spiaggia d'acciaio, dopo la morte definitiva della Natura... | |||
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