Claudio Corvino - Tradizioni popolari di Napoli



 

Claudio Corvino

2017

Tradizioni popolari di Napoli

Usanze, curiosità, riti e misteri di una città dai mille colori

Usanze, curiosità, riti e misteri di una città dai mille colori Un affascinante viaggio nella tradizione napoletana e nella sua continua trasformazione. Nessuna cultura è un'isola, e la stessa realtà è un flusso continuo, un fiume nel quale non ci si bagna mai due volte. Ciò che invece sembra immutabile sono i giudizi, i pregiudizi e gli stereotipi costruiti nei secoli sulla città, e ai quali talvolta i Napoletani finiscono con l'identificarsi: «sono napoletano perché canto, perché sono superstizioso, simpatico o al limite “filosofo”». Tutte cose che non hanno nulla a che vedere con la vita concreta delle persone. Eppure la retorica della napoletanità funziona. Questo volume vuole osservarla, tentando di scardinare i luoghi comuni e inserire la cultura napoletana – le sue Tradizioni Popolari – in un più ampio e corretto ambito europeo. Mai come ora infatti è importante comprendere cosa siano le Tradizioni in una città che accoglie continuamente nuove culture e nuovi stili di vita. **Una Napoli vera, tra tradizione e post-modernità Tra gli argomenti trattati:** • il calendario rituale • sogni smorfiosi • storia e origine del lotto • nascere con una camicia in più e una parola in meno • cantare la madonna • il presepe: il sogno di una storia • la chiesa e i fuochi • del maiale, non si getta via niente • canta che ti passa • dai carri all’albero di cuccagna, passando per un mito • san Gennaro, il santo cittadino • le superstizioni dei napoletani

Claudio Corvino ha interessi che spaziano dall'antropologia alla storia. Tra i suoi libri: Storia e leggende di Babbo Natale e della Befana (con E. Petoia); Guida insolita della Campania; Lo sguardo del lupo; Il libro nero delle streghe; Storie Irpine; Maometto. Le radici dell'Islam per capire la nostra storia (con L. Capezzone); Orso. Biografia di un animale dalla Preistoria allo sciamanesimo. Scrive su vari quotidiani e riviste e cura la rubrica “Un antropologo nel Medioevo” per il mensile «Medioevo».

 

 

Nessun commento:

Posta un commento