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Cornell Woolrich |
1992 |
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La luce alla finestra |
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The Dancing Detective, 1946 |
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Ritorna un autore di culto con otto storie cupe e sinistre, cariche di tensione e di angoscia, alcune delle quali possono considerarsi dei veri e propri romanzi in miniatura. La galleria dei personaggi e delle situazioni è quella a cui il maestro del noir ci ha abituato nelle sue prove migliori: ballerine da night alle prese con maniaci omicidi che amano ballare con le proprie vittime prima di sopprimerle; soldati che tornano dal fronte distrutti nel corpo e nello spirito e si trovano abbandonati e traditi; amori nati sotto un segno disperato e destinati ineluttabilmente alla rovina; amicizie che crollano a poco a poco distrutte dal tarlo del sospetto... Ma la tavolozza di Woolrich è inesauribile, c'è posto persino per qualche storia dal tono leggero, quasi ironico. Il racconto finale, poi, è un capolavoro di humor nero, che avrebbe incantato persino un grande esperto del genere come Stanley Ellin. Insomma un Woolrich al vertice della forma, capace di incatenare letteralmente il lettore alla pagina. Come ebbe a dire una volta Isaac Asimov: "Quando il maestro della suspense decide di lasciarvi col fiato in sospeso, potete scommettere che ci riuscirà". |
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Cornell Woolrich - La luce alla finestra
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