Cornell Woolrich - Manhattan Love Song



 

IperFiction costola color canna di fucile

Giallo, Thriller, Suspence, ecc.

Cornell Woolrich - Manhattan Love Song

Manhattan Love Song, 1932

 

 

Interno Giallo

1989

 

La scoperta di un Cornell Woolrich inedito in Italia è un piccolo miracolo editoriale, tanto più se le nere atmosfere allucinate che di Woolrich hanno fatto il maestro del genere sono intatte e riconoscibili, e la drammaticità di un amore straziato è ancora capace di ferire il cuore di chi legge. Siamo nella New York dei Roaring Twenties, quando la gente, travolta da una sorta di delirio collettivo, pare presentire il trauma della Grande Crisi e si stordisce in un lusso fittizio, che porterà molti alla rovina. Fra questi, Bernice. Bernice la bella, l'elegante, la misteriosa. Quando la incontra, Wade, un uomo né migliore né peggiore di tanti altri, abituato ad agire d'impulso, non si pone domande. Sa solo di avere incontrato l'amore vero, fatto di schiaffi e di porte sbattute, di giri intorno al palazzo e di riappacificamenti, di telefonate in codice e di incontri segreti. È Bernice a imporre le regole. Si rifiuta di parlare dei suoi amici, non dice chi sono coloro che si riuniscono regolarmente, e spadroneggiano, nel suo lussuoso appartamento. Solo qualche inquietante accenno: è gente spietata, pronta a uccidere. Pazzo di lei, Wade non le crede, neppure quando Bernice gli rivela di essere stata l'amante di un gangster. La considera una sognatrice e attribuisce a eccessi di fantasia romantica i pericoli a cui Bernice fa continui riferimenti. Può un amore così, tenero e disperato, miserabile ed esposto, sopravvivere in una metropoli dove persino i più scaltriti dei suoi abitanti corrono verso un inevitabile disastro? A loro modo, anche Bernice e Wade corrono verso il disastro, ma alla fine Wade riuscirà a dare a Bernice la più alta prova d'amore che uomo abbia mai dato. Attorno, una New York che in parte non esiste più e che in parte, per molti altri aspetti, risulta straordinariamente moderna, descritta con vigore da uno degli autori che hanno maggiormente amato (e odiato) la loro città.

 

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