Diego Marani |
L'ultimo dei Vostiachi |
finalista 2002 |
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Bompiani, 2013 |
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Dopo anni di internamento in un gulag, in un angolo della steppa compare Ivan, l’ultimo dei vostiachi, antica tribù del ceppo protouralico. Ivan è l’ultimo depositario di un suono, la laterale fricativa con appendice labioalveolare, e di una lingua che emergono dagli abissi della storia e che, forse, sono sul punto di tornarvi, per sempre. È quel suono emesso dall’ultimo dei vostiachi ad accendere , in una Helsinki gelida e lunare alla vigilia del XXI congresso di ugrofinnica, l’erotismo e la rivalità tra Olga, studiosa di dialetti scomparsi, e il professor Aurtova, cieco nazionalista e spietato seduttore. Ed è quel suono a gettare l’inconsapevole Ivan tra gli inganni del mondo civile. Un solo suono, anello di congiunzione tra le lingue, chiave per smascherarne il gioco. |
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Diego Marani - L'ultimo dei Vostiachi
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