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Ferdinando Camon |
La donna dei fili |
finalista 1986 |
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Garzanti, 1986 |
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Il romanzo si svolge nel corso di dieci anni e narra il rapporto tra Michela, quarantenne all'inizio, e il suo psicanalista. A parte questi due personaggi, ogni altra persona è introdotta solamente attraverso le parole e i pensieri di Michela. Complessivamente, la paziente trascorre tre anni in pre-analisi e sette anni in psicoanalisi. Sposata, insegnante, madre di una ragazzina di dodici anni, Michela è affetta da una forma grave di paranoia. La colpiscono crisi di panico, nausea, vomito, attacchi di asocialità. Nella pre-analisi lei dichiara di temere e di desiderare la morte, di non riuscire ad avere rapporti soddisfacenti con il marito, di avere molti disturbi del sonno e di uscire la notte, quando si trova fuori città, per raggiungere l'ora che le porterà un po' di sollievo: le due. Tuttavia mantiene la capacità di guidare l'automobile, di prendere un treno, di recarsi al lavoro e dai vari medici (è assidua dal ginecologo, perché ha disturbi molto rilevanti). Nello studio dello psichiatra, lui le è sempre alle spalle e entrambi fumano molto. |
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Ferdinando Camon - La donna dei fili
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