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Giovanni Dusi |
La moglie |
finalista 1966 |
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Bompiani, 1966 |
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Questo romanzo è la storia di una crisi coniugale. Bisogna dire subito che non è la storia di un adulterio, cosi come una storia di fantasmi in una notte di temporale non è la storia del temporale. Il romanzo segue con accanita ed esclusiva applicazione il rapporto unico del protagonista con una persona: la moglie. Ingabbiato nella sua vita, il marito diventa simile a un uomo chiuso in una casa “abitata”, che avverte impalpabili presenze e a suo modo si danna in una lunga ricerca sul valore dei sentimenti, analizzati e serrati nelle forme della ragione. Il continuo e quasi petulante girare col pensiero intorno alle cose, ai discorsi, alle fantasie; i viaggi su e gid per l’Italia, forsennati quanto le ipotesi, danno al racconto un timbro e un ritmo senza respiro. L'autore, un ingegnere veronese di quarant'anni, è alla sua prima esperienza letteraria: il suo linguaggio segue da vicino lo sviluppo e l’urgenza dei sentimenti. |
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Giovanni Dusi - La moglie
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