Massimo Franciosa - La finta sorella





Massimo Franciosa

La finta sorella

Candidato 1959

(Edizione Vallecchi, 1959)

 

Una famiglia di piccola borghesia cittadina, ancora attaccata al vecchio decoro ma sempre più avviata verso la decadenza, è al centro di questo romanzo di Massimo Franciosa. È una storia di quelle che si sogliono definire «aperte», in quanto si svolgono lungo un tempo di «crisi». Negli anziani questa crisi appare il portato dì cause precise, la guerra e il caos che ne è seguito. Nei giovani invece ha il sapore di un male intimo, segreto, che rifiuta ogni cura e sfugge a ogni soluzione. La vicenda ruota intorno a una madre-matrigna, a un padre che si è venuto privando di tutte le patrie potestà, alla figlia dell'una e al figlio dell'altro che si fingono fratello e sorella in omaggio alle consuetudini della borghesia. Ma il romanzo, più che nei rapporti impossibili di questi personaggi tutti egualmente fuori posto è nella maturazione del figlio — Ettore —, che alia fine riconoscerà la vera natura dì suo padre, della famiglia in cui è vissuto, e dell'ambiente cui appartiene: attaccato da tutti coloro che in qualche modo appartennero alla sua giovinezza e alla sua più recente esperienza; lontano le stesse donne che ha amato. Evasioni, miserie e problemi della borghesia italiana degli ultimi vent'anni appaiono così in tutta la loro amara verità, pur se rappresentati con un tono sommesso, sgomento, profondamente unitario.

 

 



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