Massimo Grillandi - La casa di Faenza





Massimo Grillandi

La casa di Faenza

Candidato 1966

(Edizione Gremese, 1967)

 

Romagnolo di nascita, ma romano d'adozione, Grillandi è dedicata, dopo lo studio, l'insegnamento, la ricerca storica, raggiungendo la fama nella sua maturità, grazie per le sue biografie di grandi personaggi. Scrittore prolifico, nel 1966, è stato tra i finalisti del Premio Strega, con Calvino, con il romanzo La casa di Faenza. Ha poi vinto diversi premi, tra cui: il Premio Leonilde Settembrini, nel 1976, con la storia della muraglia Alidosia, e il Premio Bancarella, nel 1978, con La contessa di Castiglione, e il suo romanzo di maggior successo.  "Timido, discreto e riservato, Grillandi aveva l'aria di essere il primo a stupirsi del successo che i suoi libri sono stati guadagnando terreno".  Era anche un poeta e traduttore. In questi abiti, e ha curato una pubblicazione di poesie di Mallarmé, Newton Compton, Roma, 1976, e ha pubblicato diverse raccolte di poesie, vincendo il Premio Lerici, nel 1961, e il Premio Fiore nel 1981. Sempre nel 1981, ha ricevuto il Premio di San Girolamo per la traduzione di letteratura.

 

 



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