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Primo Levi |
La tregua |
Vincitore 1963 |
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Einaudi, 2015 |
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Diario del viaggio verso la libertà dopo l'internamento nel Lager nazista, La tregua, seguito di Se questo è un uomo, piú che una semplice rievocazione biografica è uno straordinario romanzo picaresco. L'avventura struggente tra le rovine dell'Europa liberata - da Auschwitz, attraverso la Russia, la Romania, l'Ungheria, l'Austria, fino a Torino - si snoda in un itinerario tortuoso, punteggiato di incontri con persone appartenenti a civiltà sconosciute, e vittime della stessa guerra: da Cesare, "amico di tutto il mondo", ciarlatano, truffatore, temerario e innocente, al Moro di Venezia, il gran vecchio blasfemo che sembra uscito dall'Apocalisse, a Hurbineck, il bimbo nato ad Auschwitz, "che non aveva mai visto un albero", alle bibliche tradotte dell'Armata Rossa in disarmo. L'epopea di un'umanità ritrovata dopo il limite estremo dell'orrore e della miseria. *** «*La tregua*, libro del ritorno, odissea dell'Europa tra guerra e pace... storia movimentata e variopinta d'una non piú sperata primavera di libertà». Italo Calvino |
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Primo Levi - La tregua
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