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Robert B. Parker |
1993 |
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Polvere di stelle |
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Stadust, 1990 |
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Spenser |
# 17 |
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La bella e famosa star televisiva Jill Joyce sostiene di ricevere molestie e minacce telefoniche da uno sconosciuto e il network per cui lavora incarica Spenser di proteggerla e di svolgere indagini. Anche se molti sono convinti che l’attrice abbia inventato tutto perché il suo comportamento è tale da rendere plausibile questa ipotesi. In sostanza molti ritengono Jill una nevrotica se non proprio una pazza. Poi la controfigura della Joyce viene assassinata e la situazione diventa più fosca e più inquietante. A Spenser, privo di indizi e soprattutto della collaborazione dell’attrice, non resta che indagare sul suo passato. Entrano nella storia una serie di personaggi: l’ex marito, due ex amanti, una figlia e i genitori; una famiglia in cui regna l’egoismo e il disordine affettivo e morale. Ci si avvia così verso un finale assolutamente inatteso, condotto con incalzante ritmo narrativo, con una perfetta descrizione dei luoghi, dall’abilità di Robert B. Parker, l’erede consacrato di Chandler. |
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