Sandro Frizziero - Sommersione


Sandro Frizziero

Sommersione

finalista 2020

Fazi, 2020

 

L’Isola è un elastico teso che sembra sempre sul punto di spezzarsi. Come tutte le isole della laguna, ogni giorno viene sommersa dall’acqua per effetto dei cambiamenti climatici e del conseguente innalzamento dei mari. Ma l’Isola è un’eccezione al mare, una cicatrice di terra pianeggiante, succursale dell’inferno e prigione per le anime di oscuri peccatori. Un uomo, rimasto vedovo e abbandonato dalla sua unica figlia, passa i giorni che gli restano pescando, bevendo vino all’osteria e osservando, con sguardo impietoso e allucinato, le misere esistenze degli altri isolani. Scagliato senza meta in un mondo incomprensibile, immerso sempre più nei suoi deliri e nei suoi propositi di vendetta, finirà per essere soffocato da un senso di colpa lacerante per fatti accaduti decenni prima. Scontando la sua pena, il protagonista di questo libro non potrà che provare un senso di impotenza di fronte all’unica verità possibile, la stessa con cui l’Isola vive i suoi quotidiani allagamenti: prima o poi, mare e laguna sommergeranno ogni cosa. Il libro è un vorticoso viaggio all’interno della mente del protagonista, che ritorna ossessivamente sugli stessi pensieri (la vecchiaia, l’Isola, il matrimonio con Cinzia, la giovinezza): un’atmosfera interiore che rende bene il punto di non ritorno a cui è giunto l’uomo, una sommersione della coscienza che si rispecchia in quella dell’Isola e rappresenta un’umanità degradata, avviata all’autodistruzione.

 

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