Vittorio Saltini - Il primo libro di Li Po





Vittorio Saltini

Il primo libro di Li Po

Candidato 1981

(Edizione Mondadori, 1981)

 

Questo romanzo evoca e reinventa la vita avventurosa del grande poeta Li Po, vissuto 1200 anni fa (701-762 dopo Cristo) nell'epoca d'oro della letteratura cinese, sotto la dinastia Tang. Come nella vita, così in questo romanzo, la figura di Li Po emerge con la sua straordinaria ricchezza vitale, come quella di un avventuriero e di un gaudente senza fisso mestiere nè dimora, gran bevitore e grande amatore. Non meno di dieci sorprendenti figure femminili qui si susseguono a tormentare e a rallegrare la sua giovinezza passionale e sfrenata. Li Po è però anche un colto seguace di quelle anarchiche dottrine taoiste che contrastavano col potere confuciano dei "mandarini". Sempre ardito ma volubile, egli ora s'aggira tutto immerso nei torbidi meandri della "grande città di Hang-chou", ora si ritira quasi da eremita nelle sue ricerche di poeta, di pittore, di alchimista. Questo equilibrio tra serietà culturale e gioia di vivere si estende dal protagonista al romanzo. Vi circola una felicità di raccontare che si traduce nel tono epico e insieme poetico, quasi ariostescamente avventuroso e spesso ironico, aperto a tutti gli alti e bassi della vita. E se la forza dei tanti episodi eroici può far pensare essa pure a narrazioni lontane, un'attenzione moderna alla psicologia amorosa aggiunge delicatezza alle scene più crude. In questo libro l'evocazione di un passato storico presuppone sempre una reale fedeltà al presente (su tale "anacronismo necessario" si veda la "nota" finale dell'autore). Pur nella sua compiutezza, questa narrazione su Li Po giovane si presenta, fin dal titolo, come la prima di una vasta serie di storie di Li Po, Vittorio Saltini si propone di seguire l'antico poeta, dai piaceri della corte imperiale di Chang-an ai drammi di una lunga guerra civile, per tutto il corso della sua vita di straordinario vagabondo.

 

 



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