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Gérard de Villiers |
2018 |
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Rabbia a Belfast |
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Furie à Belfast, 1974 |
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Serie SAS |
# 36 |
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Segretissimo SAS n° 36 (nuova serie) |
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TRAMA del 1975: «Bill Lynch, funzionario della United Fund for Northern Ireland e agente della CIA, viene ucciso. E poiché l’omicidio ha luogo a Belfast, è chiaro che può essere solo un preludio a qualcosa di molto più grosso. SAS, incaricato di indagare sulla misteriosa morte del collega, s’imbarca con un gruppo di ribelli, e la sua missione comincia ancor prima che possa mettere piede sul suolo irlandese. Catturato, SAS deve vederne di belle, e passarne di brutte, mentre il mistero della morte di Lynch rimane tale, almeno per il momento, e senza che un solo indizio possa far sperare nel meglio. Ma le capacità di recupero del principe austriaco sono molte, e prima che gli avversari riescano a piegare la sua volontà, SAS scatena la controffensiva, mentre a Belfast infuria la rabbia sui due lati del fronte. De Villiers è tanto noto, ormai, che parlare di lui o del suo eroe potrebbe sembrare inutile. Eppure, in questo romanzo entrambi riescono a superare loro stessi, in una vicenda che è come un incubo di violenza. Ritmato e serrato, SAS: rabbia a Belfast è un libro veramente nuovo, veramente attuale, veramente irresistibile.» TRAMA del 2018: «In una terra dilaniata dalla guerra civile la curiosità nuoce gravemente alla salute. Basta un sospetto per finire nelle mani di una delle parti in causa ed essere giustiziati come traditori. Un agente della CIA sotto copertura dovrebbe saperlo, ma Bill Lynch ha trascurato questa elementare norma di prudenza quando si è spinto oltre i limiti ficcando il naso nei traffici dell’IRA. Ora è scomparso e le speranze di ritrovarlo vivo sono minime. Eppure bisogna tentare. La sua è peraltro una sparizione anomala, perché da quelle parti ci si massacra allegramente senza curarsi di nascondere i cadaveri. Così inviare Malko Linge a Belfast è una scelta obbligata per la Company. Ma il Principe delle Spie farà bene a tenerlo a mente: di gente troppo sicura di sé sono piene le fosse della verde Irlanda.» |
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Gerard De Villiers - Rabbia a Belfast
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