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Longlist |
2003 |
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Graham Swift |
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La luce del giorno |
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The Light of Day |
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Feltrinelli, 2004 |
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Londra, Wimbledon, 1997. George Webb, investigatore privato specializzato in "questioni matrimoniali", si reca in carcere per fare visita a Sarah Nash, condannata per avere ucciso il marito con una coltellata al cuore. Webb è un ex poliziotto, espulso dal corpo per una falsa accusa di corruzione, un uomo disilluso, amareggiato dai fallimenti che hanno costellato la sua vita. Aperta un’agenzia che si occupa perlopiù di seguire e fotografare mariti fedifraghi, porta avanti con mestizia una vita solitaria; l’unico piacere che coltiva, salvo saltuarie relazioni sentimentali con le clienti, è la cucina. La sua vita cambia il giorno in cui un’affascinante signora, Sarah Nash, lo ingaggia per un lavoro particolare: seguire il marito e la sua amante, una giovane rifugiata croata, fino all’aeroporto di Heathrow, per verificare che riparta veramente per la Croazia. Il romanzo segue apparentemente i canoni di un classico romanzo noir degli anni trenta: l’investigatore privato, la femme fatale, un’atmosfera misteriosa che tiene in ansia il lettore, ma in realtà il testo affronta temi estremi come la perdita di controllo e l’incomprensibilità della vita, ed è incentrato sul peculiare rapporto sentimentale tra due "esiliati": un uomo disincantato e una donna in carcere. Insomma, George tenta di dipanare la matassa dei suoi ricordi, ma nonostante sia un detective, nonostante il suo lavoro consista nel ricercare indizi e interpretarli, resta attonito di fronte all’inspiegabilità e all’inesorabilità del destino. Pone la sua attenzione sui minimi dettagli di quella tragica giornata, ma non riesce a dare un senso alle cose. Gli resta solo da aspettare che, scontata la pena, Sarah veda la "luce del giorno". |
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Graham Swift - La luce del giorno
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