Jennifer Johnston - Ombre sulla nostra pelle


Finalista

1977

Jennifer Johnston

Ombre sulla nostra pelle

Shadows on our Skin

 

Fazi, 2002

 

La vita difficile e solitaria di Joe è popolata di piccole fantasticherie che spezzano la noia delle lunghe giornate a scuola, soprattutto durante le interminabili lezioni di geometria di Miss McCabe, e il triste squallore delle ore passate a casa. Joe abita a Derry, nell’Ulster, e ogni pomeriggio, al ritorno da scuola, trova ad aspettarlo un padre vecchio e malato, che vive nel ricordo dei giorni in cui ha eroicamente combattuto per l’indipendenza dell’Irlanda. Riesce ad alzarsi dal letto solo per andare al pub in cerca di qualcuno che abbia ancora voglia di offrirgli una birra e ascoltare le solite vecchie storie. È la madre di Joe a mantenere la famiglia, ma anche lei è una donna ormai stanca, amareggiata e prostrata. Un inaspettato spiraglio di luce sembra aprirsi all’improvviso nella vita del ragazzo. All’uscita da scuola, per ritardare un po’ il ritorno a casa, va spesso a sedersi su un muretto in cima alla collina, da dove osserva la città e il fiume. Un pomeriggio su quel muretto c’è anche una giovane insegnante, Kathleen. Tra loro nasce una simpatia che in breve si trasforma in sincera amicizia. Nonostante la differenza di età, Joe e Kathleen sono legati da un’affinità profonda. Li accomuna la passione per la dolcezza delle parole e della poesia, l’amore per la libertà ma anche un incontenibile desiderio di allegria e spensieratezza. Ma il ritorno dall’Inghilterra del fratello di Joe, Brendan, scatenerà, tuttavia, una serie di eventi che finiranno per minare profondamente la nuova felicità di Joe, fino all’inaspettato finale in cui l’odio e la violenza rivelano prepotentemente la propria forza tirannica e devastatrice. Questa storia, ambientata in Irlanda del Nord negli anni Settanta, anni in cui gli scontri tra cattolici e protestanti raggiunsero apici di violenza inaudita, raccontata attraverso gli occhi innocenti e al tempo stesso acuti e penetranti di un ragazzino, è di grande forza drammatica e straordinariamente attuale. 

 

Nessun commento:

Posta un commento