Lidia Storoni Mazzolani - L'idea di città nel mondo romano


Lidia Storoni Mazzolani

L'idea di città nel mondo romano

Vincitore Opera prima saggistica 1967

Ricciardi, 1967

 

La città antica nasce per aggregazione spontanea di famiglie o per migrazione di gruppi omogenei in altre terre. È fondata con un rituale religioso che infonde alle mura e al fossato un valore magico non solo di confine, ma di difesa dalla natura selvaggia e dalla barbarie. I suoi abitanti hanno in comune il tempio del dio tutelare, il codice, la difesa; l'area cinta da mura riproduce lo schema del cosmo e rappresenta lo Stato, la patria, la sola comunità concepibile dall'uomo. Nel caso di Roma, sotto l'influsso di vari fattori culturali, quella concezione circoscritta si ampliò fino ad abbracciare i territori conquistati e i popoli soggiogati e finì per coincidere con l'idea di mondo civilizzato: Urbs = Orbis. Ma quando, per la pressione barbarica e la disgregazione interna, incominciò il declino dell'impero e l'attesa della sua fine, l'immagine della Città si trasferì su un piano metafisico; esserne cittadino non consisté più nell'esercizio di determinati diritti e doveri, ma nell'adesione a una legge suprema, valida per tutta l'umanità; la Città-Stato divenne la Civitas Dei.

 


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