Luciano Cecchinel - Da sponda a sponda


Luciano Cecchinel

Da sponda a sponda

Vincitore poesia 2020

Arcipelago Itaca, 2019

 

In questa seconda raccolta “italoamericana” l’autore riprende il suo rapporto con gli Stati Uniti d’America, terra d’emigrazione e di permanenza di parte della famiglia materna e di nascita e adolescenza della madre Annie Maldotti. Mentre la prima raccolta (Lungo la traccia, 2005) constava esclusivamente di testi che avevano avuto cespite di ispirazione oltreoceano, qui in ordine tripartito, dopo la sezione da quella sponda, nata nella stessa temperie, ne hanno campo altri concepiti in terra d’Italia, segnatamente nella seconda sezione da questa sponda, e di matrice ibrida nella terza, titolata appunto dalle due sponde. Nel passaggio dalla prima raccolta alle prime due sezioni della presente, si può misurare una sempre più marcata presa di distanza da quella terra di emigrazione vissuta in un primo tempo, sulla scia dei racconti parentali e di varie consuetudini di corrispondenza con i relatives rimasti o nati al di là dell’Atlantico, anche nell’alone di una proiezione affettivo-nostalgica. Con la terza sezione, specie di lungo talking blues, viene progressivamente a configurarsi un caustico – e comunque sofferto – ripudio di un mondo sentito sempre più lontano dalla primigenia rappresentazione, verosimilmente anche a seguito di una sua trasformazione avvertita come degenerativa. Il tutto lungo la maturazione, a tratti forse deformante, di un “sentire italoamericano” mutuato da una intricata vicenda di emigrazione familiare e, a sanatoria, proiettato su una sponda ulteriore, ipotetica e auspicata.

 


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