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Maurizio de Giovanni |
2011 |
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Per mano mia Il Natale del commissario Ricciardi |
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Serie Commissario Ricciardi |
# 5 |
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Einaudi |
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Natale 1931. Mentre la città si prepara alla prima di Natale in casa Cupiello, dietro l'immagine di ordine e felicità imposta dal regime fascista, infieriscono fame povertà e disperazione. In un ricco appartamento vicino alla spiaggia di Mergellina sono rinvenuti i cadaveri di un funzionario della milizia nazionale forestale, Di Girolamo, e di sua moglie Costanza. La donna è stata sgozzata vicino alla porta d'ingresso con un solo colpo di lama, non rinvenuta; l'uomo è stato ritrovato nel suo letto, trafitto da oltre trenta coltellate. I colpi sono stati inferti con forza diversa: gli assassini potrebbero essere più di uno. La figlia piccola si è salvata perché stava a scuola con la zia, suor Veronica, una donna comica e grassottella, con le mani sempre sudate... Sulla scena del delitto, Ricciardi percepisce l'immagine di Costanza, che sorridente chiede: "Cappello e guanti?" mentre Di Girolamo ripete: "Non ti devo proprio niente". Ben presto scopre che Di Girolamo era stato promosso centurione per aver segnalato un'attività di contrabbando coi pescherecci, e che la statuina di san Giuseppe è stata gettata a terra e frantumata... Giuseppe è il santo protettore dei lavoratori: ma davvero una questione di lavoro è il movente del delitto? |
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Maurizio de Giovanni - Per mano mia. Il Natale del commissario Ricciardi
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