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Paola Masino |
Periferia |
Finalista 1933 |
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Bompiani, 1933 |
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[...] Un addio all'immagine di una Roma silenziosa, appartata, immersa nella natura, ricca di giardini e di glicine e priva di cemento, per sempre rimpianta dall'autrice, che, allora esule per amore, la trasfigura nel cerchio metaforico e surreale dell'infanzia e dell'adolescenza perduta. Un'immagine che sta per scomparire, travolta dai lavori di ammodernamento, nell'ultima scena del romanzo. Così come si scioglie, travolta dalle partenze e dall'incombente età della crescita, la compagnia di fanciulli. Pubblicato da Bompiani nel 1933, premiato al Viareggio dello stesso anno, ampiamente recensito in Italia e all'estero, stroncato dalla stampa fascista per il quadro di corruzione e di violenza all'interno della famiglia e per l'immagine tutt'altro che edulcorata dell'infanzia, è un libro unico e attualissimo, che può trovare oggi lettori attenti, scioccati o appassionati. |
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Paola Masino - Periferia
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