Penelope Fitzgerald - Il cancello degli angeli


Finalista

1990

Penelope Fitzgerald

Il cancello degli angeli

The Gate of Angels

 

Sellerio, 2001

 

Una storia d'amore, ambientata in un college immaginario di Cambridge agli inizi del secolo scorso (gli «angels», chiuso, misoneista e misogino come nella più pedante tradizione; un'ambientazione che pesa nello svolgersi della vicenda). Ma il racconto è lieve come una commedia e sobrio, quasi pudico sotto il profilo del sentimento e della passionalità. «Capace di raccontare - dice con esattezza Cesare Cases di questa scrittrice che ha cominciato la sua opera letteraria oltre i sessant' anni - con felicissima levità e concisione una storia su cui potevano condensarsi quintali di lacrime». Ed infatti, più che l'amore tra Fred e Daisy, è raffigurato lo stringersi del destino amoroso intorno ai due personaggi. Un destino che quasi visivamente scende in una spirale sempre più chiusa, che coinvolge luoghi e personaggi numerosissimi e lontani, tanto da far pensare che sia esso, il destino, il vero protagonista. E tutti gli eventi infiniti e i numerosi personaggi che incorrono lungo la traiettoria della spirale, acquistano colore e calore, senso e importanza soltanto per la forza di quel piccolo evento fortuito, come il battito di ali della farfalla, che porta Daisy - modesta infermiera della periferia di Londra - e Fred giovane docente del college - a incontrarsi negli ultimi anni che precedono la prima guerra mondiale. Penelope Fitzgerald, scrittrice inglese da pochissimo scomparsa e caso letterario degli ultimi anni, diceva dei suoi romanzi (è questo il quarto pubblicato in Italia) che erano dei romanzi-miniatura. E la definizione va presa alla lettera, nel senso non dell'idea di piccola dimensione che essa suggerisce, ma nel senso della cura estetica minuziosa e narrativamente completa di ogni piccolo personaggio ed episodio, fino a dare la sensazione che ciascuno sia ridotto nel fascino, un po' ironico e indulgente, della sua verità umana.

 

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