È l'autunno del 667 dopo Cristo quando una serie di omicidi getta nello scompiglio la contrada irlandese di Rath Raithlen. Tre ragazzine, infatti, vengono brutalmente uccise nel corso di altrettante notti di luna piena. Subito i sospetti si focalizzano su un terzetto di stranieri provenienti dalle lande di Aksum (Etiopia), attualmente ospiti dell'Abbazia di Finbarr dopo essere scampati ad un naufragio. Sorella Fidelma e il suo fido assistente Eadulf, convocati per investigare sul caso, diffidano tuttavia delle soluzioni scontate. In realtà la "pista etiope" potrebbe essere stata fabbricata ad arte per sviare le indagini da potenziali colpevoli ben più vicini, primo fra tutti Liag, un eremita in odore di stregoneria. Costui, non a caso, aveva conosciuto intimamente le tre vittime, iniziandole ad antichissimi rituali di sapore esoterico... Quali verità sinistre si nascondono nella sua inquietante dimora nel bosco? Perché gli aksumiti si rifiutano di discolparsi dall'accusa di omicidio? Per quale motivo una vecchia miniera abbandonata è diventata meta di inconfessabili pellegrinaggi notturni? E sorella Fidelma riuscirà a sciogliere l'enigma prima della prossima luna piena, impedendo che l'assassino colpisca ancora?
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