Finalista |
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2012 |
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Anthony Shadid |
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La casa di pietra. Memorie di una casa, una famiglia e un Medio Oriente perduto |
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House of Stone: A Memoir of Home, Family, and a Lost Middle East |
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add editore, 2012 |
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Si comincia con una casa da rimettere in sesto, nel sud del Libano, una casa di famiglia in cui sono passati i propri avi accumulando oggetti, sentimenti, culture. Per un anno intero Anthony Shadid abita e ristruttura quella casa, scoprendo in quelle stanze, attraversate con il passo del cronista, la storia della propria famiglia e di tutto il Medio Oriente.Muovendosi tra le grandezze e le meschinità dell’uomo, tra epoche di glorie e declino fino a una quotidianità sempre più difficile, Shadid racconta come si mischiano tra loro e come si scontrano le culture e perché ognuno di noi è inscindibilmente legato alle proprie radici. La casa di pietra è un libro meraviglioso, il racconto di un anno dedicato a restaurare la casa di famiglia a Marjayoun, nel Libano meridionale. Queste pagine sono una sinfonia, composta dalle note più diverse: elegia, ironia, rabbia, divertimento. Shadid fa di questa esperienza uno dei memoir più belli che abbiamo letto, ed è un peccato, se non un’ingiustizia, che l’autore non abbia potuto vedere stampato questo libro. [Washington Post]Anthony Shadid (1968-2012) è stato corrispondente dal Medio Oriente per diverse testate giornalistiche. Ha vinto il Premio Pulitzer per il giornalismo nel 2004 e nel 2010. Statunitense di origine libanese, ha lavorato per il «Washington Post», il «Boston Globe» e il «New York Times». Per questa testata ha seguito la primavera araba del 2011. È morto all’età di 43 anni in Siria. |
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Anthony Shadid - La casa di pietra. Memorie di una casa, una famiglia e un Medio Oriente perduto
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