Bray Hammond - Banks and Politics in America


Vincitore

1958

Bray Hammond

Banks and Politics in America


 

Non tradotto

 

Questo è un libro sulla politica, le banche e la storia. Eppure i politici che lo leggono vedranno che l'autore non è un politico, i banchieri che lo leggono vedranno che non è un banchiere e gli storici che non è uno storico. Gli economisti vedranno che non è un economista e gli avvocati che non è un avvocato. Con questo disclaimer piuttosto criptico ed esaustivo, Bray Hammond ha iniziato la sua classica indagine sul ruolo delle banche nella formazione della società americana. Hammond, assistente segretario del Consiglio dei governatori del Federal Reserve System dal 1944 al 1950, ha presentato in questo libro di 771 pagine il resoconto definitivo di come si è evoluta l'attività bancaria negli Stati Uniti nel contesto dello sviluppo politico e sociale della nazione. Hammond ha combinato l'analisi politica con quella finanziaria, mettendo in evidenza non solo l'influenza che i politici esercitavano sulle banche, ma anche come le banche guidassero gli interessi politici e creassero coalizioni politiche. Ha catturato lo spirito imprenditoriale, espansivo e audace degli Stati Uniti fin dai primi giorni e poi ha mostrato come quello spirito a volte minasse le solide istituzioni bancarie. Secondo Hammond, abbiamo bisogno che le banche centrali mantengano l'economia su un linguaggio uniforme. Lo storico Richard Sylla ha giudicato il lavoro come "uno studio ironico e urbano della prima storia finanziaria degli Stati Uniti, ma anche un saggio senza tempo su come gli americani sono diventati quello che sono". Banks and Politics in America ha vinto il Premio Pulitzer per la storia nel 1958.

 

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