Finalista |
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2007 |
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Christopher Hitchens |
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Dio non è grande. Come la religione avvelena ogni cosa |
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God Is Not Great: How Religion Poisons Everything |
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Einaudi, 2013 |
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«La fede religiosa è inestirpabile, appunto perché siamo creature ancora in evoluzione. Non si estinguerà mai, o almeno non si estinguerà finché non vinceremo la paura della morte, del buio, dell'ignoranza e degli altri». Questa la tesi da cui parte Dio non è grande. Muovendosi tra l'analisi dei testi di fondazione delle grandi religioni (Bibbia e Corano sopra tutti) e la riflessione sull'attualità politica e sullo scontro di civiltà in atto, Hitchens costruisce un implacabile atto di accusa contro le follie cui l'uomo si abbandona nel nome di una fede: oscurantismo, superstizione, intolleranza, senso di colpa, terrore verso la sessualità, anti-secolarismo. Contro questi non-valori, e memore della grande tradizione laica anglosassone, Hitchens reclama un ritorno alle idee dell'illuminismo, intessendo un elogio arguto e a tratti commovente della ragione umana. Un grande saggio che senza mai rinunciare alle armi dell'ironia e del paradosso, costringe faziosamente il lettore a schierarsi. *** «Giramondo, ipercolto, polemico, sempre divertentissimo, Christopher Hitchens è una voce senza eguali del giornalismo americano». «Voice Literary Supplement» *** «Hitchens ha un autentico talento nel fare chiarezza, nello sciogliere i nodi piú complessi, nel distinguere i vari aspetti di ogni argomento, con grande sottigliezza di pensiero e scrittura». Hanif Kureishi |
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Christopher Hitchens - Dio non è grande. Come la religione avvelena ogni cosa
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