Vincitore |
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2005 |
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David Hackett Fischer |
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Washington's Crossing |
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Non tradotto |
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Sei mesi dopo la Dichiarazione di Indipendenza, la Rivoluzione americana era quasi persa. Una potente forza britannica aveva messo in rotta gli americani a New York, aveva occupato tre colonie ed era avanzato in vista di Filadelfia. Eppure, come racconta David Hackett Fischer in questa storia avvincente, George Washington - e molti altri americani - si rifiutarono di lasciar morire la Rivoluzione. La notte di Natale, mentre un ululante uragano colpì la Delaware Valley, guidò i suoi uomini attraverso il fiume e attaccò la guarnigione esausta dell'Assia a Trenton, uccidendo o catturando quasi un migliaio di uomini. Una seconda battaglia a Trenton seguì dopo pochi giorni. Gli americani respinsero un contrattacco delle migliori truppe di Lord Cornwallis, poi furono quasi intrappolati dalle forze britanniche. Col favore della notte, gli uomini di Washington si avventarono dietro il nemico e lo colpirono di nuovo, sconfiggendo una brigata a Princeton. Gli inglesi erano molto scossi. In dodici settimane di combattimenti invernali, il loro esercito subì gravi danni, la loro presa sul New Jersey si spezzò e la loro strategia fu rovinata. La narrativa di Fischer rivela il ruolo cruciale della contingenza in questi eventi. Vediamo come la campagna si è svolta in una sequenza di scelte difficili da parte di molti attori, dai generali ai civili, di entrambe le parti. Mentre le forze britanniche e tedesche rimasero rigide e gerarchiche, gli americani svilupparono un sistema aperto e flessibile che fu fondamentale per il loro successo. Il sorprendente successo di Washington e dei suoi compatrioti non solo salvò la vacillante rivoluzione americana, ma contribuì a darle un nuovo significato. | |
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David Hackett Fischer - Washington's Crossing
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