Finalista Attualità |
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1973 |
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David Halberstam |
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Le teste d'uovo |
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The Best and the Brightest |
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Mondadori, 1974 |
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Stati Uniti 1960-70: prima con Kennedy poi con Johnson i migliori e i più brillanti cervelli delle università, dell'industria, delle banche e degli istituti finanziari, delle accademie militari, vengono chiamati a Washington. La Superpotenza affida alla propria élite intellettuale e manageriale il compito di affermare nel mondo l'Era americana. È il decennio in cui le teste d'uovo entrano nella stanza dei bottoni alla Casa Bianca con enormi poteri e decisive possibilità d'influenzare la politica interna ed estera. Uno staff di eccezionali talenti va alla Difesa, diretto da un fuoriclasse che ha lasciato il vertice della General Motors: Robert McNamara. Al Dipartimento di Stato approda un uomo che proviene dalla sommità della Rockefeller Foundation: Dean Rusk. Negli uffici dell'assistente speciale del presidente, filtri regolatori dei delicatissimi movimenti del potere supremo, s'insediano leggendari docenti universitari con alla testa un mitico harvardiano: McGeorge Bundy. West Point, la seconda guerra mondiale e il conflitto in Corea hanno temprato grandi condottieri, e da questa falange di invincibili emergono due maestri dell'arte militare: Maxwell Taylor il «generale intellettuale» che diventa capo degli stati maggiori congiunti e poi ambasciatore a Saigon negli anni caldi dell'«escalation»; e William Westmoreland, specialista di operazioni aviotrasportate, che assume il compito di sistemare lo «zio Ho» e il generale Giap. Le altre stelle di questa pleiade sono forse di minore rinomanza ma brillano d'uguale fulgore e sono tutti uomini giusti ai posti giusti: sono il gruppo dirigente che guida gli Stati Uniti negli anni del Vietnam. Com'è stato possibile che questo eccezionale corpo di amministratori sia diventato, contrariamente a ogni aspettativa, il simbolo stesso di un «decennio nero»? Perché gli Stati Uniti, proprio quando hanno affidato la leadership politica al più smagliante gruppo delle loro teste d'uovo, hanno registrato clamorosi insuccessi e sono stati coinvolti nella più tragica delle «sales guerres» del nostro tempo? Il libro di David Halberstam risponde a queste domande disegnando uno straordinario affresco della società americana al livello dei «decision-makers». Con una serie di ritratti al vetriolo dei «primi della classe», di corrosive biografie dei grandi capitani che s'impantanarono nei labirinti della guerriglia vietcong, di minuziose descrizioni del comportamento e dello stile di lavoro di Kennedy e di Johnson nei momenti cruciali delle rispettive presidenze, racconta dal vivo come hanno pensato e agito i civili e i militari che hanno avuto nelle mani le leve del potere negli Stati Uniti prima che Nixon diventasse «inevitabile». Condotta sulla base di 2000 interviste e di una ricerca documentaria perfettamente fusa in una splendida narrazione storica, "Le teste d'uovo" è un'opera fondamentale per la comprensione del nostro tempo, la più affascinante analisi che uno scrittore moderno abbia mai scritto sull'interno funzionamento di una «democrazia imperiale». |
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David Halberstam - Le teste d'uovo
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