Eugene O'Neill - Lungo viaggio verso la notte


Vincitore

1957

Eugene O'Neill

Lungo viaggio verso la notte

In "Le opere"

Long Day's Journey into Night

 

Utet, 1964

 

Connecticut, agosto 1912. James Tyrone è un attore di sessantacinque anni noto soprattutto per la sua grande interpretazione nello stesso ruolo per molti anni, tanto da venire identificato dal pubblico solo in quanto interprete di quel ruolo; James è infastidito da questo fatto e sente di aver sprecato il proprio talento in un dramma mediocre invece di diventare il grande interprete shakespeariano che crede che sarebbe potuto diventare. Oltre all'amarezza per le possibilità sprecate, James è anche preoccupato per la situazione economica sempre meno stabile della propria famiglia. Sua moglie Mary, più giovane di undici anni, è appena tornata dalla clinica in cui è stata curata dalla sua dipendenza per la morfina: la cura, però, l'ha fatta ingrassare e l'ha resa ansiosa e irritabile, oltre a farla soffrire d'insonnia. Una notte Edmund, il figlio più giovane, la sente entrare nella camera da letto in cui era solita nascondere le proprie scorte di morfina e, temendo che la madre abbia ricominciato a drogarsi, la affronta apertamente sull'argomento, ma Mary risponde di essere semplicemente andata a dormire in quella stanza per sfuggire al russare del marito. Anche Edmund ha dei problemi: è da molto tempo che tossisce in continuazione e i genitori sospettano che si possa trattare di tubercolosi. Edmund è stato visitato a tal proposito e l'esito dovrebbe arrivare a giorni e questa situazione spinge Mary in uno stato ancora più ansioso del solito. Edmund è più preoccupato per la madre che per se stesso, temendo che la donna possa usare lo stress come scusa per ricominciare a drogarsi, ma Mary lo rassicura ancora una volta e gli fa promettere di non preoccuparsi per lei. 

 

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