Fritz Stern - L'oro del Reich: Bismarck e i suoi banchieri


Finalista Storia

1978

Fritz Stern

L'oro del Reich: Bismarck e i suoi banchieri

Gold and Iron

 

Mondadori, 1989

 

Bismarck, l’artefice della potenza del II Reich, l’aristocratico di antica nobiltà che avvio un ambizioso progetto di modernizzazione del Paese: figura monumentale e controversa, in lui si è soliti riassumere le colpe e i meriti della Germania moderna. Ma di quali strumenti, di quali leve si servi per costruire il proprio potere personale e la potenza del nuovo impero tedesco? Del denaro, soprattutto; della grande quantità di denaro che i nuovi ricchi, l’emergente finanza ebraica, gli fornivano in cambio di protezione e favori. Tra questi Bleichröder, i Rothschild tedesco, il pi influente consigliere e finanziere di Bismarck; colui che in virtù dei propri servizi personali e professionali si costruì non solo un immensa fortuna, ma un potere politico occulto e determinante; colui al quale ricorre Bismarck per finanziare due guerre contro l’ostilità del Parlamento. Due vite parallele, quelle di Bismarck e di Bleichröder, e profondamente intrecciate: due vite che Fritz Stern ripercorre fin nelle più minute pieghe psicologiche, attingendo a lettere e documenti largamente inediti. Due vite attraverso le quali passano le grandi trasformazioni della Germania e dell’Europa moderna. Lo Junker e il banchiere ebraico rappresentano due mondi antagonistici ma necessariamente alleati. L’antico ethos feudale, che mal si adatta ad accogliere le nuove forme del capitale, ne comprende tuttavia l’importanza e l’utilità politica, mentre la classe dei nuovi ricchi sperimenta attraverso il potere del denaro anche i suoi limiti e l’ostilità delle vecchie élite. L’oro del Reich affronta così grandi temi del secolo scorso, dalla nascita della finanza ebraica e degli imperi industriali e finanziari agli interessi diplomatici; dai conflitti segreti dell’impero tedesco all’emergere dei nuovi assetti economici e dei nuovi modelli politici e sociali, sul cui sfondo si collocherà la tragedia hitleriana.

 

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