Jonathan Schell - Il destino della terra


Finalista

1983

Jonathan Schell

Il destino della terra

The Fate of the Earth

 

Mondadori, 1982

 

75 anni dopo Hiroshima e Nagasaki, un'edizione raccolta di tre resoconti classici della nostra situazione nucleare e della via da seguire per un mondo pacifico, a cura di Rachel Carson del movimento contro la guerra. Coraggiose, eloquenti e controverse, queste opere classiche di Jonathan Schell illuminano la minaccia nucleare alla nostra civiltà e immaginano una via verso la pace. In The Fate of the Earth - un bestseller internazionale che ha ispirato il movimento per il congelamento del nucleare - Schell distilla le migliori informazioni scientifiche e tecniche disponibili per immaginare gli effetti apocalittici della guerra nucleare. Drammatizzare la posta in gioco nelle discussioni astratte sulla strategia militare, quando è stato pubblicato per la prima volta ha galvanizzato la coscienza pubblica e ha cambiato i termini del dibattito sulle armi nucleari. The Abolition estende questo lavoro per argomentare - contro un'accettazione compiacente della "stabilità del mondo nucleare" e delle teorie convenzionali di deterrenza - che esistono percorsi per il disarmo e che l'eliminazione definitiva delle armi nucleari è un obiettivo raggiungibile. Il volume si conclude con quello che è probabilmente il capolavoro di Schell, The Unconquerable World: Power, Nonviolence, and the Will of the People. Un'analisi storica ampia e sorprendentemente piena di speranza della natura mutevole della guerra, sia nucleare che convenzionale, fino alla fine del ventesimo secolo, sostiene che la guerra è diventata sempre meno utile come mezzo per raggiungere fini politici, culminando nel reciproco assicurato distruzione della Guerra Fredda. Descrivendo i successi storici mondiali delle rivoluzioni popolari - la sconfitta gandhiana dell'imperialismo britannico in India e la dissoluzione pacifica dell'Unione Sovietica, tra gli altri - Schell immagina nuove basi politiche e sociali su cui sostenere una pace duratura.

 

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