Kate Wilhelm - Il tempo del ginepro


National Book Award Fiction

Finalista Fantascienza edizione rilegata

1980

Kate Wilhelm

Il tempo del ginepro

Juniper Time

 

Nord, 1987

 

Una catastrofe ambientale ha devastato le zone occidentali degli Stati Uniti: una terribile siccità che provoca un massiccio esodo di profughi verso est, dove vengono predisposti squallidi campi di raccolta, noti come "Newtowns". Jean Brigton e Arthur Cluny, amici d'infanzia, impegnati nel progetto di un laboratorio spaziale vedono i sogni dei loro genitori cancellati dal crescente caos politico ed economico. Mentre Jean si dedica al perfezionamento di un rivoluzionario sistema di traduzione di lingue sconosciute, Arthur cresce con l'ambizione di far rivivere il programma spaziale e di trovare una soluzione al disastro ecologico. Jean viene però travolta dai crescenti disordini sociali: vittima di uno scenario di orrore e di violenza, fugge verso i territori abbandonati del nord-ovest, lontana da una civiltà in dissoluzione. Nel frattempo, grazie a uno sforzo congiunto russo-americano Arthur è riuscito a riattivare la stazione spaziale ma lo attende una scoperta sensazionale: un misterioso e indecifrabile messaggio forse proveniente da una razza aliena. Ma chi può dire che non si tratti invece di un progetto segreto di una delle due superpotenze per garantirsi la supremazia politica e militare? Jean fa ormai parte di una rinata tribù indiana che vive in un ambiente selvaggio e inospitale e, nel ricordo di un passato glorioso, è tornata padrona delle terre dei propri avi. E nel suo esilio Jean ha imparato a sopravvivere e ad affrontare le insidie e le contraddizioni di un mondo impazzito. Ma la verità contenuta nel messaggio non può attendere e molti vorrebbero entrarne in possesso ed usarla per i propri scopi. Dalla scelta di Jean dipende quindi un futuro di pace o di distruzione. Un grande romanzo di Kate Wilhelm, specchio del nostro presente: un ritratto toccante che induce ad affrontare il futuro con maggiore consapevolezza, senza dimenticare la lezione del passato.

 

Nessun commento:

Posta un commento