Robert Traver - Anatomia di un omicidio


National Book Award Fiction

Finalista

1959

Robert Traver

Anatomia di un omicidio

Anatomy of a Murder

 

Garzanti, 1968

 

Nella cittadina di Marquette, nella Penisola superiore del Michigan, Paul Biegler, un avvocato che vive la delusione per la perdita del posto di pubblico accusatore impegnandosi solo in piccole cause e dedicando buona parte del tempo alla pesca, viene incaricato della difesa in un processo per omicidio. La moglie dell'imputato, donna dall'atteggiamento disinibito, afferma di essere stata violentata dal gestore di un bar dal quale aveva accettato un passaggio in auto. Suo marito, il tenente Frederick Manion, decorato reduce dalla guerra di Corea, appreso l'accaduto e constatati gli evidenti segni delle percosse, la notte stessa si è recato presso il bar del violentatore e ha sparato all'uomo uccidendolo davanti alla clientela; poi è tornato tranquillamente alla roulotte dove la coppia vive dicendo al custode del campeggio di chiamare lo sceriffo per arrestarlo. L'avvocato è spinto ad accettare la causa dal suo migliore amico, ex giudice alcolizzato, e anche per spirito di rivincita dopo le disavventure professionali, ritenendo che l'unica strategia di difesa possibile debba riguardare le condizioni mentali dell'accusato al momento del delitto. Viene aiutato nella preparazione del processo dalla fedele segretaria e dall'amico giurista, che trova un'occasione per redimersi dall'alcolismo, mentre la pubblica accusa locale viene coadiuvata da un pubblico ministero giunto appositamente dalla città. In tribunale, in un dibattimento serrato e fra testimonianze a volte reticenti, anche in rapporto ad alcuni particolari ritenuti scabrosi da un'America ancora puritana, il delitto viene "sezionato" e analizzato sotto molteplici aspetti, evidenziando e approfondendo i risvolti psicologici dei vari personaggi. Momento fondamentale per il prevalere della difesa è l'invalidazione della diagnosi dello psichiatra incaricato dall'accusa, avvenuta senza un esame diretto dell'imputato (circostanza quasi del tutto trascurata nella più celebre trasposizione cinematografica). 

 

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