Scott Spencer - Un amore senza fine


National Book Award Fiction

Finalista Edizione rilegata

1980

Scott Spencer

Un amore senza fine

Endless Love

 

Sellerio, 2015

 

Amato e rispettato da scrittori, critici e lettori, Un amore senza fine è una potente, viscerale meditazione sulla passione che diventa l’unico motore di una vita. Tradotto in venti lingue, ha ispirato due dei film meno riusciti della storia del cinema (secondo alcuni commentatori), di cui il più noto è quello di Franco Zeffirelli. Al centro del romanzo è la discesa negli inferi di un sentimento assoluto, la storia trascinante, furiosa, di forte ed esplicito erotismo di David Axelroad e Jade Butterfield, due ragazzi consumati dallo stupore dell’intimità e dell’attrazione reciproca. David e Jade non sembrano rendersi conto di quanto il loro rapporto, il desiderio, la sessualità, siano difficili da comprendere per chi sta loro attorno. Quando il padre di Jade allontana David dalla propria casa, il ragazzo immagina un piano per riguadagnare la fiducia dei genitori di lei. Ciò che segue è un incubo, l’immersione in un’oscurità in cui le emozioni di David sono un crimine e una malattia, un mondo di telefonate anonime, lettere folli e senza speranze, baratri e timori, alla ricerca costante, inevitabile, quasi punitiva dell’unica cosa che davvero conti per David: l’amore della sua ragazza e della sua famiglia. Fin dalla pubblicazione nel 1979 il romanzo è diventato un classico americano, ammirato e letto da milioni di persone, indicato da molti autori come una delle opere più originali e autentiche della recente letteratura statunitense. Lo scrittore Jonathan Lethem lo inserisce «tra Il grande Gatsby e La rabbia giovane di Terrence Malick, la storia di una ossessione romantica narrata con una voce intensa, intelligente e ricca di sfumature, come nelle migliori opere di Philip Roth o Richard Yates». Celebrato per la sensibilità dello stile e l’analisi acuta della cultura contemporanea, Spencer possiede la capacità di trascrivere l’energia emotiva che si cela dietro la superficie del la normalità quotidiana. Joyce Carol Oates, una grande ammiratrice dell’opera, ha scritto: «Nessuna descrizione può rendere giustizia alla prosa di Scott Spencer, sempre profonda, brillante, sorprendente».

 

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