Stephen Greenblatt - Vita, arte e passioni di William Shakespeare, capocomico: come Shakespeare divenne Shakespeare


Finalista

2004

Stephen Greenblatt

Vita, arte e passioni di William Shakespeare, capocomico: come Shakespeare divenne Shakespeare

Will in the World: How Shakespeare Became Shakespeare

 

Einaudi, 2005

 

Verso il 1590 un giovanotto di provincia - non è ricco di famiglia, non ha conoscenze importanti, non ha studiato all'università - si trasferisce a Londra. In un arco di tempo straordinariamente breve diventa il drammaturgo piú im portante, non solo della propria epoca ma di tutti i tempi. Il suo nome è William Shakespeare. Nel suo teatro mescola la teologia e la storia antica con la saggezza e la comicità popolari, scrive commedie che attirano colti e analfabeti, e fanno ridere, e piangere il pubblico. Da dove nasce un'opera cosí stupefacente? Tanto luminosa che, qualcuno dice, sembra provenire piú da un dio che da un mortale? Come, insomma, Shakespeare diventa Shakespeare? Questo libro racconta la strabiliante storia di un successo difficile da spiegare, e ricostruendo la vita del grande drammaturgo inglese insegue le tracce che possano svelare il mistero di una forza creativa tanto straordinaria. Certo, Shakespeare è stato aiutato dalla sua vivida immaginazione e dai libri che ha letto, eppure questo non basta a render ragione della sua destrezza verbale, del controllo della retorica, dell'ossessione per la lingua. Ne viene fuori il ritratto di un uomo che amava troppo il mondo per rinunciare anche solo a una piccolissima parte di esso, e che usò tutte le esperienze della vita come inesauribile fonte di metafore. Eppure, quella disegnata in queste pagine non è solo la storia di William Shakespeare capocomico, del suo matrimonio precoce e infelice, della fuga a Londra, delle prime esperienze teatrali, della morte del figlio Hamnet e di come a cinquant'anni, ormai ricco e famoso, ritornò a Stratford. È insieme anche la storia dell'Inghilterra elisabettiana con le sue feste e le sue drammatiche pestilenze, è la storia di Christopher Marlowe, di Thomas Lodge, di Robert Greene e di un grande teatro dalle pareti in legno. Ed è la storia di un mondo di parole. Parole serie e comiche, poetiche e volgari, che hanno la forza insieme dei libri e della vita. Anche parole d'amore, che sono poi le stesse che ancora oggi dicono, per noi, l'amore.

 

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