Ci sono donne che non riescono a liberarsi dei fantasmi di altre donne, donne che valgono solo per gli uomini che riescono a tenersi, e donne che fuggono. Giorgia Cantini, dell’agenzia investigativa Cantini, ha passato da poco i quarant’anni, fuma ancora le Camel, e vorrebbe giocarsi tutti i ricordi in un colpo solo. L’autunno di Bologna, ancora calda di vita, con i suoi figli di papà e le ombre degli emarginati, si raffredda quando la Cantini scopre la morte di Franca Palmieri, una donna vistosa ed eccentrica che abitava nel suo quartiere, dove da ragazza Giorgia trascorreva i pomeriggi insieme ai suoi amici dell’American Bar. La donna uccisa introduceva allora i giovanissimi ai piaceri del sesso, senza chiedere nulla in cambio, forse solo un po’ di compagnia, finendo poi per essere di tutti e di nessuno. Era sempre stata strana Franca, meglio conosciuta come la Ragazza dei Rospi, tanto che non destava stupore il fatto che negli ultimi anni si fosse messa a leggere il futuro nei tarocchi e nei fondi di caffè. Intanto Giorgia è alle prese con il caso di Barbara, una diciottenne inquieta e dolente, appassionata d’arte, che ha smesso improvvisamente di frequentare il liceo e si muove per la città come una scheggia impazzita. Una doppia indagine per l’investigatrice anticonformista di Quo vadis, baby?, tra passato e presente, dritta nel cuore ferito delle donne.
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