Jean-Christophe Duchon-Doris - Les Lettres du baron


 

Vincitore

1994

Jean-Christophe Duchon-Doris

Les Lettres du baron


 


 

Non è il crimine più grande del barone Haussmann, queste centinaia di lettere uccise? Queste buste ingiallite che non raggiungeranno mai i destinatari con il pretesto che i ricordi a cui sono attaccati sono sepolti sotto le macerie delle case buttate giù dal più grande cantiere che abbia mai afflitto la capitale? La missione di Octave, un postino parigino sotto il Secondo Impero, non è aiutarli a trovare la pace? E qual è il destino delle lettere se non di dare notizie? Così va la ricerca di Octave, che inizia con la più emozionante, con missive dall'estero. Inizia così il viaggio di chi, portato dal mistero di una calligrafia, di un profumo, di un colore della busta, mette la sua fantasia su "La signora dalla farfalla azzurra", una bella aristocratica rapita da una farfalla che le adorna i capelli e decolla la sera del ballo delle Tuileries, o alla storia della "borsa del palazzo d'estate" che vede gli studenti di Pechino perquisire i cadaveri dei soldati francesi per inviare alle loro vedove false lettere d'amore. È così che il postino si è fatto coraggio quando si è avvicinato alle lettere che erano molto più colpite dall'opera di Haussmann. Eccola, più oscura, ancora più accecante, la coorte di lettere del popolo parigino che non perdona al barone i suoi picconi nel cuore della città e trama contro di lui la più formidabile vendetta. Ecco, alla fine del viaggio, Duchon-Doris, un giovane dal talento smagliante che piega la storia al fuoco della sua immaginazione.

 

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