Vincitore |
|
1931 |
|
Jean Fayard |
|
Mal d'amour |
|
|
|
|
|
|
|
|
|
Allora era amore? L'amore era l'ansia che sopravvive all'appagamento dei sensi, era l'esasperazione del sentimento di solitudine umana fino all'angoscia. Il suo corpo era perfettamente calmo, la bestia era sazia ed era nella sua anima che soffriva quindi per la prima volta. Aveva bisogno del profumo di Firenze, doveva sentire il calore di questa donna sotto le lenzuola; doveva dirsi che allungando un braccio o una gamba, le avrebbe toccato la pelle e l'avrebbe fatta sobbalzare. Doveva poterle salire sul gomito, sporgersi verso di lei e guardare, nel vago bagliore che le persiane lasciavano filtrare, i suoi folti capelli sul cuscino, i suoi occhi chiusi, il suo labbro non verniciato, i suoi lineamenti pacati. un pensiero segreto reso misterioso, il suo petto si sollevava al ritmo del suo respiro nella sua graziosa camicia da notte verde; che potesse guardarla per un'ora in silenzio, sognando abbagliato, come una madre contempla il figlio convalescente e si meraviglia di vederlo vivo: "Tutto questo è mio!" |
|
|
Jean Fayard - Mal d'amour
Iscriviti a:
Commenti sul post (Atom)
Nessun commento:
Posta un commento