Jean-Paul Goujon - Pierre Louÿs


Vincitore

2002

Jean-Paul Goujon

Pierre Louÿs


 


 

Questa biografia tenta innanzitutto di ripercorrere questo destino sconcertante: inizi estremamente brillanti, dove Louÿs, legato a Mallarmé ed Heredia, diventa amico di Gide, Valéry, Wilde e Debussy; un periodo di pensionamento studioso e di disagio economico; una fine solitaria e dolorosa, nel momento in cui trionfa il Surrealismo. 1890-1920: dieci anni di gloria, dieci anni di silenzio, dieci anni di disastri. E anche viaggi, incontri molto diversi tra loro, una grande opera letteraria, e innumerevoli donne, tra cui Marie de Heredia, la più amata. Ma Louÿs esprime anche il suo tempo, e attraverso i cinquantacinque anni della sua esistenza sfila qui un intero mondo che cambia, con i suoi conflitti politici e sociali: Parnaso e Simbolismo, Terza Repubblica, espansione coloniale, L'affare Dreyfus, La guerra, la rivoluzione russa, i ruggenti anni Venti... Quanto all'opera, è l'immagine stessa del suo autore, un uomo segreto e complesso, estremamente dotato e che ha avuto le più svariate. Accanto ai romanzi che mescolano cortigiane e fantasticherie storiche o esotiche, ci sono una serie di poesie e testi inediti, oltre a un'immensa corrispondenza, spesso piena di linfa e che mostra, come molte Effemeridi e appunti personali, la passione per la scrittura intima. Un'altra passione è la musica. E per quanto riguarda il lavoro erotico? Enorme, molto vario, in parte ancora inedito, celebra la donna e il sesso con una frenesia e un lirismo ordinato che contraddistinguono decisamente Louÿs. Non c'è un Louÿs, ma Louÿs: un uomo alternativamente poeta, romanziere, critico, storico, narratore, amante della musica, umorista, collezionista, fotografo, erotomane, bibliofilo, turista, scrittore di lettere, sessuologo, grafico e spesso spettatore di se stesso e altri, insomma i multipli Louÿs che scopriremo in questa biografia notevolmente ampliata e arricchita di tanti testi inediti.

 

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