Un vecchio esule baltico viene ucciso a Londra. Il suo vero ed unico torto: essere stato, fino all'ultimo, un uomo di Smiley. Anche se ormai è in pensione, George Smiley non può ignorare la morte di Vladimir. Così, partendo da un bastone da passeggio impugnato con la mano sbagliata e da un pacchetto di sigarette che non si trova, incomincia a seguire il filo che riannoda il passato al presente. Da Londra, da Amburgo, da Parigi, tutte le tracce portano a Mosca. A Karla, il nemico di sempre. Smiley capisce di essere all'ultima mano di una partita mortale iniziata tanti anni prima e sa di poter giocare la carta che gli darà la vittoria. Ma sarà una vittoria senza gioia e senza trionfo.
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