Paul Erdman - La lunga notte del dollaro


 

Vincitore

1974

Paul Erdman

La lunga notte del dollaro

The Billion Dollar Sure Thing

 

Rizzoli, 1974

 

La Terza Guerra Mondiale è già cominciata. Non la combattono i generali, bensì i banchieri; non si deciderà sui campi di battaglia ma sui mercati; non a colpi di cannone ma di dollari, rubli, yen, eurovalute. E l’arma segreta resta pur sempre la più antica e barbara di tutte: l’oro. Tutto comincio con un colpo di mano, quella sera d’un mite autunno mitteleuropeo, allorché un oscuro scassinatore esegui su commissione il furto di un dossier supersegreto dalla cassaforte d‘uno stratega dell’alta finanza, a Basilea. Per il ladruncolo è solo un lavoretto da 10.000 franchi, ma da esso prende l’avvio un colpo da parecchi miliardi di dollari: il più colossale della storia. Quel dossier contiene i piani d’una riforma monetaria a sorpresa, “tramata” dagli Stati Uniti alle spalle dei loro alleati europei e giapponesi, per ridare prestigio politico (e egemonia) al dollaro fiaccato da continue sconfitte valutarie. E’ facile immaginare cosa accadrebbe se quel dossier cadesse in mani sbagliate: un governo avversario potrebbe servirsene per demolire il dollaro e mettere in ginocchio lo Zio Sam; qualche speculatore senza scrupoli per realizzare un lucro senza precedenti; altri ancora, più sinistramente, per infliggere una batosta forse mortale all'intero sistema capitalistico. Ed è altrettanto facile capire perché il governo svizzero desideri sbrogliare ad ogni costo la matassa e senza alzare un granello di polvere: il silenzio è, in tal caso, letteralmente d’oro. Le indagini vengono affidate a un solerte funzionario del Servizio Affari Riservati, il dottor Bernoulli, il quale naturalmente non tralascerà alcuna pista. Quando le prime ondate speculative si abbattono sui mercati valutari di tutto il mondo, il panico comincia a diffondersi, le cerniere del sistema stanno per saltare, il dollaro minaccia di colare a picco. E sembra proprio che l’Unione Sovietica si accinga a vibrare la mazzata finale – quando a Mosca succede qualcosa di assolutamente imprevisto... Intanto la silenziosa inchiesta di Bernoulli ha portato alla ribalta due singolari personaggi: il banchiere Walter Hofer, uno “gnomo di Zurigo” cui la statura effettivamente scarsa non impedisce di guardare il mondo dall'alto in basso; e l’ebreo americano Stanley Rosen, un money manager che gestisce fondi tanto cospicui quanto oscuri di esponenti della Mafia e di sceicchi. Hofer e Rosen hanno un punto d’incontro ideale, dove i loro destini si intrecciano: il letto della bellissima Claudine, che ha un debole spiccato per gli uomini venti centimetri più corti di lei... 

 

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