Theresa Schwegel - Tutti gli indizi contro di me


 

Vincitore

2006

Theresa Schwegel

Tutti gli indizi contro di me

Officer Down

 

Giano, 2009

 

Samantha Mack, detta Smack, del Ventiduesimo Distretto della polizia di Chicago, era vestita di tutto punto, abito nero e stivali al ginocchio, quando ha ricevuto la telefonata di MacInerny, il suo capo. L’agente Wade, l’ipocondriaco, aveva a suo dire beccato l’influenza e al Distretto non c’era nessuno che lo potesse sostituire nel turno alla volante. Addio, dunque, cena per Smack. Addio romantico incontro a lume di candela con Mason, il collega sposato con cui ha una relazione clandestina, nel solito locale dove a tenerli d’occhio è soltanto il barista, giusto per assicurarsi che il piatto sia vuoto e il bicchiere pieno. Smack si è precipitata al Distretto, incontro a una notte che non era certo quella che aveva immaginato. La prima sorpresa l’ha accolta nei pressi della volante. Il suo compagno di pattuglia, il tipo che l’aspettava con la faccia stagionata e una cicatrice a mezzaluna attorno a un occhietto azzurro, era Fred Maloney, il suo ex che l’aveva mollata per sposarsi con una finta bionda. La seconda sorpresa è che Fred quella notte doveva avere una specie di personale resa dei conti con il tipo poco raccomandabile che avevano arrestato l’anno prima: Marko Trovic, il gangster che aveva un debole per le bambine e che se l’era svignata poco prima del giudizio. A un certo punto Fred è saltato sulla volante, ha affondato l’acceleratore e ha puntato verso Clark Street, dove, secondo una soffiata, si nascondeva il pedofilo. A luci spente Fred e Smack sono arrivati davanti a una bivilla di Rogers Park. Pistola in pugno, adrenalina a mille, hanno spalancato la porta e si sono gettati, nel buio pesto, all’interno della casa. Tutto è accaduto in fretta: due spari in rapida successione, Fred si è accasciato a terra, Smack lo ha raggiunto e Fred ha sussurrato di aver beccato Trovic, poi la sua voce ha cominciato a vacillare e il suo sguardo impaurito a frugare alle spalle di Smack, che ha sparato all’impazzata prima di sentire una fitta di dolore alla testa e crollare sul pavimento. Ora è sveglia nel letto di un ospedale a meditare sulla terza grande sorpresa che le ha riservato quella fatidica notte: Fred è morto e, come ufficialmente recita la perizia balistica, «la rigatura del proiettile estratto dal corpo dell’agente Fred Maloney coincide con quella dell’arma dell’agente Mack». Samantha Mack del Ventiduesimo Distretto della polizia di Chicago è nei guai…

 

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