Sulla collina di Grafarholt, alle porte di Reykjavík, viene rinvenuto un misterioso scheletro, una mano che spunta dal terreno in un'ultima, disperata richiesta d'aiuto. A chi appartiene quella mano? Erlendur e colleghi, con l'aiuto di una squadra di archeologi, si mettono al lavoro per estrarre i resti, ma le indagini procedono a rilento e sembrano non portare a nulla di concreto. Le piste che conducono alla collina sono numerose e si perdono nel passato, negli anni ormai lontani della Seconda guerra mondiale, quando, accanto ai cespugli di ribes, sorgeva una casa e abitava una famiglia. Lì oggi però non c'è più nulla. Ma una donna continua ad aggirarsi in quei paraggi. Vestita di verde. Storta. È lei che bisogna cercare...
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