In una Reykjavík avvolta nella coltre di un inverno che sembra il più freddo di sempre, l’agente Erlendur Sveinsson affronta un caso che lo costringe a confrontarsi con i fantasmi di un passato che lo tormenta. La morte di Elías, dieci anni, madre thailandese e padre islandese, trovato accoltellato in mezzo alla neve in un giardino, lo tocca nel profondo. Non è solo l’ennesimo omicidio su cui investigare, è una vicenda che alimenta in lui l’angoscia per quel fratello perso da piccolo nella brughiera nel pieno di una bufera... Non c’è tempo, però, di abbandonarsi ai ricordi dolorosi: il burbero poliziotto e la sua squadra iniziano un delicato lavoro di indagine. Il fratellastro di Elías è scomparso: sarà implicato nella morte del piccolo oppure teme per la propria vita? Dagli interrogatori emerge una realtà di tensioni razziali nascosta sotto la superficie dell’immagine liberale e multiculturale che l’Islanda si vanta di avere. Nessuna pista viene trascurata, ma la verità si rivelerà molto semplice...
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