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Boris Akunin | |||
Assassinio sul Leviathan | |||
Левиафан, 1998 | |||
serie | # 3 | ||
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Frassinelli, 2001 | |||
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L'adorabile-insopportabile Erast P. Fandorin è di nuovo coinvolto in un viluppo di misteri intricato e coinvolgente da cui ne esce ancora una volta vittorioso. Incluso per errore nei sospettati di un delitto da prima pagina - la famosa «strage di rue de Grenelle» - il giovane e schivo diplomatico russo, mentre è diretto alla sua futura sede in Giappone, è costretto a un'esperienza assai curiosa. È il 1878 e il piroscafo Leviathan solca le acque sulla rotta verso Oriente, nel suo viaggio inaugurale. Tra i passeggeri superselezionati che godono gli agi dorati di questa esclusiva crociera si cela il colpevole del massacro. Ma chi sarà mai? La zitella appassita, la dama incinta, il giapponese ambiguo... o piuttosto il baronetto dagli occhi da pazzo, o l'archeologo che ne sa un po' troppo? Difficile a dirsi, perché ciascuno, segretamente, tradisce indizi e moventi da far accapponare la pelle. E intanto gli omicidi si susseguono. Mentre il lettore, dal suo osservatorio privilegiato, contempla impotente rivelazioni che non riesce a interpretare, Fandorin, intrappolato sul gigante dei mari con l'amena brigata, traversa la vicenda dritto come un ago infilato che congiunge, un pezzo dopo l'altro, causa ed effetto fino a ricostruire la prova fatale. E, come nella migliore tradizione, in una terribile notte di tempesta con la nave in balia dei marosi... Terzo romanzo della serie, un libro che alla prosa ironica e divertita unisce il gusto per la rievocazione storica e letteraria, senza mai scadere nella parodia. L'archetipo dei gialli alla Agatha Christie, che Akunin maneggia con notevole perizia, dà vita ad una storia mozzafiato dominata da un eroe discreto che brilla di luce propria e intensa. Una lettura imperdibile. | |||
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Boris Akunin - Assassinio sul Leviathan
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