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Carl Hiaasen |
Alta stagione |
Tourist Season |
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Baldini & Castoldi, 1997 |
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L'unica traccia della prima vittima è un fez color malva sulla spiaggia. La seconda, invece, viene ritrovata in un valigia, con un alligatore di gomma in gola e i piedi tranciati. Ed è solo l'inizio. Nella Florida invasa da turisti vocianti ignari sia di ecologia sia di buon gusto, c'è qualcuno deciso a terrorizzarli con maggiore efficacia dei narcotrafficanti e dei maniaci del voodoo che, ormai, fanno parte del folklore locale. E per l'ex giornalista Brian Keyes, uno dal cuore troppo tenero per continuare a lavorare nel "Miami Sun" anche per fare l'investigatore privato, comincia un'odissea picaresca tra vendicativi indiani Seminole, esuli cubani anticastristi, ex giocatori di football e reginette di bellezza. Siamo nell'America impazzita di Carl Hiaasen, un incubo ad aria condizionata popolato da fenicotteri rosa e psicopatici, un incubo così paradossale e sgangherato da essere orribilmente divertente. Maestro dell'umorismo nero e del ghigno sardonico che non risparmia niente e nessuno, Hiaasen aspetta ancora di essere apprezzato nel nostro Paese di piccoli tarantini e cannibali vegetariani, Alta stagione è il suo primo libro, e ha venduto oltre mezzo milione di copie negli Usa. E non ne è stato tratto un film. Si capisce: troppo cattivo, troppo ferocemente esilarante per l'Hollywood di oggi. |
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Carl Hiaasen - Alta stagione - Miami killer
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