Napoli, settembre 1884. Un’epidemia di colera provoca migliaia di morti in appena due settimane. Veneruso, un commissario di polizia depresso e irritabile, indaga sul ritrovamento dei cadaveri di alcune ragazzine, mutilate e abbandonate su una spiaggia vicino al porto. Spetta a lui fermare l’assassino delle Sirene, come le hanno chiamate i giornali, e ora che alla macabra lista se ne aggiunge un’altra, la quinta, gli sembra quasi di averla uccisa lui per mancanza d’impegno o per inettitudine. Le vittime, tutte orfane, provengono da un convento di monache di clausura situato nel cuore della città, e le ricerche di Veneruso e dei suoi indolenti ma intuitivi collaboratori riveleranno presto passioni segrete, vizi inconfessabili e relazioni pericolose tra le ragazze dell’istituto. Giorno dopo giorno, il commissario scoprirà strani personaggi e storie nascoste in una Napoli di fine secolo splendida e tormentata, costruendo un romanzo d’investigazione potente e ben congegnato, che propone un nuovo, formidabile investigatore che non mancherà di entrare nel cuore dei lettori. |
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