Ricordate Abdullah, l’irrefrenabile peste figlio dell’emiro Aliq Ihr Ish incontrato in Tintin nel paese dell’oro nero? Ebbene, il piccolo teppista è stato mandato dal padre, con un cospicuo seguito, a Moulinsart per tenerlo lontano dalla guerra civile esplosa in seguito al tentativo di colpo di stato da parte dello sceicco Bab Beht Tahr (altra vecchia conoscenza). Dietro l’insurrezione uno scenario di traffico internazionale di armi da guerra e di schiavi nel quale Tintin e il Capitano Haddock si imbattono per caso e che affrontano con coraggio e determinazione. Ma, a esser pignoli, la motivazione che li spinge a lasciare l’accogliente castello di campagna non è composta di sola curiosità, senso di avventura e amicizia ma anche dal desiderio di rispedire a casa il distruttivo Abdullah. |
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