La vicenda muove dall’Egitto e si dipana lungo due albi, questo e il successivo Il loto blu, conducendo il reporter attraverso l’India e fino alla lontana Cina. Compaiono vari personaggi che accompagneranno il protagonista anche nelle avventure a venire – i poliziotti gemelli Dupond & Dupont, il villain Rastapopoulus – ma i debutti importanti sono ben altri. Tintin stesso, il Tintin al quale ogni storia della BD si riferisce, di fatto compare qua: finora era stato poco più di una figurina che rotolava da una scena all’altra rimbalzando contro eventi occasionali in una frenesia quasi da slapstick. In questa avventura, gradualmente, il personaggio inizia ad acquistare personalità e presenza sulla scena. E questo è possibile perché Hergé finalmente costruisce un intreccio, cioè una struttura narrativa che intende sostenere il peso del racconto. Il racconto, non più sbriciolato né riconducibile a una sequenza di gag, conquista una propria identità. |
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