Scritto nel pieno della tensione fra la Germania nazista e le altre potenze europee, a ridosso dell’Anschluss dell’Austria, dell’annessione di Boemia e Moravia, dell’incontro di Monaco che, a posteriori, sappiamo aver costituito i primi passi verso la seconda guerra mondiale, Lo scettro di Ottokar metabolizza la temperie diplomatica e politica del momento e restituisce un racconto a misura di bambino. Tintin è ancora un eroe solitario che si muove testardamente sulle tracce di un possibile inganno: non ci sono attimi di ripensamento, non importa quanto violente o subdole siano le trappole tese sul suo cammino. Solo, in una terra straniera, con nemici che si nascondono dietro accoglienze gentili e offerte di aiuto, Tintin si muove passo dopo passo, ostacolo dopo ostacolo, fino a svelare e sventare le trame dei cospiratori contro la pace e l’ordine della lontana Sildavia. |
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