| Vincitore 1995 | ||
Janet Evanovich | |||
Bastardo numero uno | |||
One for the Money (1994) | |||
serie | # 1 | ||
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Salani, 2010 | |||
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Cos'ha di speciale Stephanie Plum? Apparentemente non molto. È carina, solida, spiritosa, cresciuta nel pittoresco quartiere chiamato il Borgo di una città del New Jersey che invece di pittoresco non ha nulla. Quando malauguratamente si ritrova disoccupata, visto che al Borgo sono tutti imparentati tra di loro, pensa di andare a chiedere aiuto al cugino Vinnie, che ha un'agenzia di cauzioni: presta soldi a chi deve uscire di prigione fino alla data del processo, ma se i debitori non si presentano in tribunale spedisce sulle loro tracce degli agenti incaricati di catturarli e portarli alla polizia. E Stephanie capita proprio al momento giusto per occuparsi dell'incarico migliore: acciuffare l'irresistibile, affascinante, canagliesco Joe Morelli, con cui aveva avuto una torrida avventura, ora poliziotto in fuga accusato di omicidio. Munita di pistola, manette e spray anti aggressione, Stephanie si improvvisa agente di recupero cauzioni; ha a che fare con un campionario di maniaci sessuali, ubriaconi e perditempo, e si ritrova coinvolta in vicende paradossali che però conducono tutte allo stesso mistero di cui Morelli sembra la chiave. E come se non bastasse, un pericoloso assassino, completamente pazzo, non vede l'ora di metterle le mani addosso e ridurla in fin di vita. Cos'ha di speciale questo romanzo? Tutto. È diverso da ogni altro thriller, così come la sua eroina non somiglia a nessuna detective letteraria: non è particolarmente depressa né matta, ma è una persona normale alle prese con un mestiere assolutamente fuori dal normale. Un mestiere per cui non sembra affatto tagliata, ma che affronta con innegabile coraggio e faccia tosta, con un bel po di incoscienza e con uno straordinario, irresistibile, formidabile senso dell'umorismo. Impossibile smettere di leggere, impossibile staccarsi da lei. | |||
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Janet Evanovich - Bastardo numero uno
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